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mercoledì 22 febbraio 2012

Frankie Rose - Interstellar

Slumberland, 2012


Voto: 4



Alle elementari (?) o all'asilo (?) o sia alle elementari che all'asilo (?) mi facevano disegnare delle stupidi cornici su quei fogli a quadrettoni, quelli grandi che non potevo nascondere il fatto che il 2 mi venisse sempre stortissimo (ancora oggi); e non incorniciavano un bel niente. Ecco il paragone improbabile è questo: Interstellar è come una cornice che sta intorno al nulla e Frankie Rose è la mia maestra idiota. In quanto cornice potrebbe essere usato una di quelle volte che torno a casa all'alba e mi accorgo che le palpebre pesano più di quanto potessi pensare; non perché Interstellar faccia dormire (?) ma perché emana una distorta armonia che potrebbe anche farmi sognare qualcosa di decente. Io con il casco dei Daft Punk che corro sugli anelli di Giove. (Esagerato!) Però chi soffre di insonnia potrebbe usarlo anche come alternativa alla camomilla (che secondo me non serve) o a medicinali più o meno omeopatici. Non volevo essere così cattivo. E ha una strana energia cadaverica o fantasmagorica (se non fosse che questo termine sia ormai usato a casaccio) , che potrebbe anche affascinare gli appassionati di necrofilia o semplicemente i giocatori di Resident Evil. 


L.



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