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mercoledì 27 luglio 2011

I Cani, Il Sorprendente Album D'Esordio Dei Cani - Generazione a quattro zampe

Adolescenti sbarbati che mettono su una band sognando belle ragazze e soldi; e che, non sapendo suonare, scelgono di fare un elettropop vivace quanto monotono e stancante; con lo stesso tono vocale tenuto per tutto il disco.
Questo direbbe di loro uno straniero senza conoscenza della lingua italiana.
Questo è quello che in fondo dicono di loro sul profilo Facebook. Solo l'ennesimo gruppo pop romano.
Io che l'italiano lo conosco vengo rapito subito dai testi.
Manciate di luoghi comuni adolescenziali cantati (si fa per dire) in modo grottesco ed ironico; così grottesco ed ironico che diventa intelligente e geniale; con un talento lessicale che gli permette di fare veroniche con le parole. Aspiranti DJ che aspirano coca.
E poi c'è il continuo riferimento all'immaginario generazionale da Facebook a Vasco Brondi.
Alla musica (si fa per dire) non ci bado quasi più per gran parte del disco.
Anzi, mi viene da pensare che anch'essa sia nient'altro che la parodia di un mondo musicale da cui prendono le distanze.
D'altra parte ci si può aspettare questo ed altro da un gruppo che nessuno ha mai visto in faccia; solo foto di cani rilasciate in giro per il web. (A fine anno partirà il loro primo mini-tour; maschere scontate.)
Un disco d'anticonformismo leggero e geniale per I cani, abbandonati in autostrada da vacanzieri troppo concentrati su velleità che aiutano a scopare.

L.


Velleità by I Cani

martedì 26 luglio 2011

Noel Gallagher's High Flying Birds, The Death Of You And Me - Chi non muore si rivede

Chi non muore si rivede. Appunto.
Non che l'avessimo dato per disperso, ma è proprio questo che ci fa pensare il buon vecchio Noel Gallagher appena appare nel video. Il video inizia con una carrellata su una tavola calda (dal nome emblematico Last Chance) fino ad arrivare all'interno di essa dove troviamo il maggiore dei fratelli Gallagher intento a scrivere con occhiali da sole e camiciuolo bianco di chi si è goduto una bella vacanza prima di rimettersi al lavoro dopo lo sciogliemento degli Oasis. La scena si alterna con quelle di una cameriera della tavola calda, i suoi pensieri e l'avanzare di una banda in marcia seguita da un carro che, alla fine del video, si apre invitando la cameriera a salire.
Per quanto riguarda il pezzo, completamente inedito, c'è poco da segnalare, in quanto ricorda maledettamente gli ultimi Oasis (purtroppo, e non quelli di Definitely Maybe e (What's The Story) Morning Glory).
Per carità, nulla da biasimare a chi per anni ha scritto le canzoni di uno dei gruppi più importanti degli anni '90 e che difficilmente abbandonerà quello stampo, ma per una volta ci sarebbe piaciuto ascoltare qualcosa di diverso.

P.


lunedì 25 luglio 2011

Caparezza feat. Alborosie, Legalize The Premier - Vecchia satira

Soldi, giudici e belle ragazze.
Il quarto video realizzato per Il Sogno Eretico da Roberto Tafuro non brilla per originalità, camminando sui binari della satira ormai spolpata sul “premier”.
Anche tecnicamente appare scarno, affrettato; come l'uso del fondo bianco.
Da segnalare la presenza nel video di Alborosie, il cui labiale purtroppo non aiuta a decifrare le sue parole.
D'impatto il finale; crudo, fuori dai soliti schemi e scherni del Capa e che sembra anticipare un video successivo dalle stesse caratteristiche: Noi Siete Stato Voi.

L.




domenica 24 luglio 2011

Washed Out, Within and Without - Amor ch'a nullo amato amar perdona

Joey che, al primo appuntamento con Dawson, gli mette una mano nei pantaloni.
Il Papa che lancia preservativi sulla piazza al grido di “Fate l'amore, non fate la guerra!”
La nonna che beve Grand Marnier nel night club.
Washed Out (sulla tessera della biblioteca Ernest Greene) redime il sesso da tutti i suoi presunti peccati e lo presenta in abito bianco all'altare.
Il ragazzo statunitense in giro per il mondo con il Mac sulla spalla e un microfono (che gli serve a poco) in tasca trova il modo di suonare di sesso senza provocazioni.
Non serve essere Rihanna e tingersi i capelli di rosso.
O vestirsi da scolaretta come Britney Spears.
Un pop elettronico romantico e leggero come il vento, che naviga in un mare di corpi nudi ed estatici. Con una voce appena sussurrata a fare da scogliera e non disturbare.
Che non si chieda a Washed Out se sia mai stato innamorato. Perché per fare Within and Without l'amore, in qualche modo, deve averlo conosciuto davvero bene.
E così questo disco è un equilibro tra il sesso e l'amore; un gioco di pesi assolutamente riuscito; una copertina perfettamente sinottica.
Un disco d'esordio che è un disco maturo.
Un disco che farò suonare al prossimo matrimonio in cui sarò lo sposo.

L.






Amor Fati by thesoundbandits

Milano (indie) rock City: in arrivo anche i Kaiser Chiefs

Milano si prepara per diventare una meta per molti amanti dell'indie rock. Dopo aver ospitato ben due festival estivi (tra cui il deludente Flippout Alternative Festival, in cui gli Strokes han suonato per soli 50 minuti a causa dell'impianto audio saltato) e dopo aver annunciato le date di The Kooks (27 ottobre), The Horrors (22 novembre) e The Subways (10 novembre), arriveranno anche i Kaiser Chiefs il 13 novembre ai Magazzini Generali.
La band di Leeds, fresca fresca di nuovo album (The Future is Medieval), ha deciso di promuovere quest'ultimo con una particolare e interessante modalità: infatti tramite iTunes l'ascoltatore può scegliere di creare il proprio disco personale scegliendo dieci tracce tra venti disponibili.
I Kaiser Chiefs sono famosi anche per i loro live carichi di energia, e dopo tre anni di pausa potrebbero avere qualche sorpresa in serbo nella loro unica data italiana.

P.

More info: http://www.ticketone.it/IT/Concerti/nc_id219922_Kaiser-Chiefs.html

sabato 23 luglio 2011

Bon Iver, Bon Iver - Silenziosamente verso il successo

E' un album casuale.
Mi spiego meglio.
Te lo ritrovi lì, spulciando sul web e sfogliando le riviste di musica. Le recensioni sono solo positive. Ed è allora che la curiosità vince.
Casualmente ti ritrovi ad ascoltarlo in qualche lettore multimediale nel computer. Son tutte lì, dieci tracce con nomi di città (alcune inventate), quasi a delineare un viaggio da percorrere durante l'ascolto.
La voce fioca e affannosa del cantante Justin Vernon è accompagnata spesso da colpi di rullante, quasi a dettare il ritmo di questo viaggio da intraprendere; mentre dove la voce è accompagnata unicamente da fiati, ottoni e arpeggi di chitarra sembra quasi che ci sia una pausa nel percorso dell'album, degli attimi di riflessione dove si ammira il paesaggio prima di ripartire verso la prossima traccia.
E' un album "invernale", per le sonorità e per i paesaggi che si immaginano durante l'ascolto (forse influenzati dalla copertina dell'album). Ascoltandolo pensi che fuori il cielo sia grigio e che abbia appena piovuto. Le strade bagnate e l'aria fredda. Forse sarebbe anche il clima ideale per ascoltarselo, ma anche in estate si lavora bene di fantasia.
Non è un album atteso, con delle aspettative, nonostante il buon esordio (Forever Emma, Forever Ago): è casuale. Un disco che non ti aspetti da un artista poco conosciuto.
Lo scorso anno Bon Iver ha collaborato alla realizzazione di My Beautiful Dark Twisted Fantasy di Kanye West, acclamato dalla critica come miglior album del 2010. E anche quest'anno potrebbe ritrovarsi davanti a tutti, ma con un ruolo da protagonista.

P.

Best track: Holocene.