Pagine

lunedì 27 febbraio 2012

The Ting Tings - Sounds From Nowheresville

Columbia, 2012

Voto: 4

Nei programmi di cucina che dominano la televisione ,ormai più del trash e dell'erotico, c'è sempre nelle ricette proposte un ingrediente impossibile da reperire. Quindi c'è chi prova a preparare il piatto convinto che quell'ingrediente sia assolutamente irrilevante ai fini del risultato. Ne uscirà fuori un miscuglio che se si metteva un po' di roba a caso nel frullatore forse era meglio. I Ting Tings ci hanno provato. Hanno preso dei testi che sembrano i miei temi per le vacanze alle medie e ci hanno messo sotto qualche base divertente e qualcuna triste. Posso usare lo stesso disco al mio matrimonio e al mio funerale! Sarà che hanno voluto imitare Axl Rose con Chinese Democracy rinviando all'infinito l'uscita di Sounds From Nowheresville, fatto sta che nel frattempo si sono dimenticati che un disco deve pur avere una spina dorsale. Io adoro i concept album, tra l'altro. Eppure a un primo ascolto il disco mi era quasi piaciuto, perché gli ingredienti presi singolarmente sono più che buoni. C'è il funk, l'elettronica, il punk, l'orango tango e i coccodrilli. Solo non si capisce cosa ci fanno tutti assieme.

L.


Nessun commento:

Posta un commento