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venerdì 3 febbraio 2012

Heike Has The Giggles - Crowd Surfing

Foolica Records, 2012


Voto: 5


Ne saranno entusiasti i neofiti dell'indie. Ne saranno contenti gli amanti del "muovo la testa e batto il piede a ritmo". Lo saranno un po' di meno quelli che non amano le cose ripetitive.
Col secondo album gli Heike Has The Giggles portano coerentemente avanti il lavoro sonoro fatto con Sh!, tanto da risultarne molto simile, confermandosi un gruppo pop rock da club. Eppure un'estate passata in tour con gente del calibro degli Arctic Monkeys (visti insieme anche all'I-Day 2011) e The Kills in giro per l'Europa avrebbe lasciato sperare in un lavoro più elaborato.
Crowd Surfing è un album molto spedito e dal ritmo calzante che alla lunga, purtroppo, tende a stancare. La pulizia sonora degli strumenti e della voce è invidiabile, sciacquando un lo-fi che non gli appartiene e mai gli è appartenuto, ma la ripetività è il fattore dominante di tutte le tracce. I Wish I Was Cool sembra un messaggio di speranza verso l'ascoltatore dopo l'ascolto dell'album, e c'è da dire che dopo la prima traccia sono fighi, molto fighi, soprattutto perchè mi ricordano il carisma che ci mettono nei live. Ma verso metà album sia l'ascoltatore che loro sembrano accorgersi che tutto sta procedendo troppo schematicamente senza mai osare qualcosa di più, tant'è che titolano il brano Repetitive Parts, e così è fino alla fine.
A fine album alla loro speranzosa I Wish I Was Cool si rispondono da soli: I Don't Know.

P.



Best Track: I Wish I Was Cool

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