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mercoledì 15 febbraio 2012

Marlene Kuntz- Festival mesto

2012


Voto: 3


Quando venni a sapere che i Marlene Kuntz avrebbero partecipato al Festival di Sanremo pensai: "Cazzo, ho forse trovato un motivo per guardare il Festival". E il titolo del brano che avrebbero presentato, Canzone Per Un Figlio, sembrava perfettamente in sintonia con la linea adoperata dai MK nella loro carriera. E anche il testo, uscito insieme a tutti gli altri concorrenti in anteprima, sembrava coerente alla dialettica di Cristiano Godano, se pur annacquato dalle correnti sanremesi. Comincia il Festival e cominciano ad esibirsi gli artisti.
Il primo a piacermi è Samuele Bersani che, forse per il cognome, non riesce a prendere i voti per un guasto tecnico che finirà per annullare la gara a fine serata. Ne segue un'ora di monologo di Celentano il quale smorza un po' gli animi. Per fortuna c'è il mondo di Twitter ad intrattenermi fino alla ripresa della gara.


La gara riprende ed è il turno dei Marlene Kuntz. La presentazione di Morandi non è delle migliori, definendoli una "band veramente cool" e "l'unica vera rock band italiana". Avrei qualcosa da ridire e probabilmente ce l'avrebbe anche la sedicente "rockstar" Vasco Rossi, ma mi concentro sull'esibizione.
Godano si presenta in giacca, camicia e un maglioncino a collo alto che fa sentire caldo solo a guardarlo; un sorriso manco a pagarlo e una chitarra acustica che mi lascia un po' perplesso, ma d'altronde Sanremo è Sanremo. Il brano comincia e i MK sono irriconoscibili, soffocati da un'aria che non è la stessa che respirano nei loro palchi e da un'atmosfera troppo pacata per essere sentita loro. Godano dal quel maglioncino sembra quasi soffocare, e soffocata è la sua voce. Se volesse quel palco lo potrebbe violentare. Ripenso agli album precedenti e quasi mi si stringe la gola a vedere in cosa li hanno/si sono trasformati. Il passaggio a sonorità più melodiche negli anni era stato abbastanza convincente (La Canzone Che Scrivo Per Te con la collaborazione di Skin), ma questa versione sanremese proprio non funziona.
Finita l'esibizione del brano quasi istintivamente mi metto le cuffie e metto su Catartica. Perchè se Sanremo è Sanremo, i Marlene Kuntz non sono i Marlene Kuntz. Purtroppo.

P.


Da ascoltare: Catartica, Il Vile

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