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lunedì 29 agosto 2011

Jeff Buckley, Grace (1994) - Spegnete le luci

Seduto al bancone di un vecchio bar con i vestiti di sempre, i capelli in disordine, e una tazza di caffè americano. E non scambia mezza parola con il titolare, né con altri clienti. Dopo il caffè esce fuori e fuma una sigaretta.
Così mi immagino fosse Jeff Buckley.
Dopo aver raggiunto la fama, decise di usare nomi fittizzi per esibirsi in piccoli cafè del New England con una manciata di persone.
E non te ne frega se la canzone più bella dell'album non l'hai scritta tu. Hallelujah
Prende una vecchia macchina e fa un giro percorrendo le strade meno trafficate e meno illuminate della città. Si ferma in un negozi di alimentari e prende una birra da portare via. Si innamora della cassiera.
Poi prende una chitarra acustica e fa uscire tutti i suoi pensieri.
E si fa risucchiare dal gorgo di un battello nel Wolf River, fischiettando Whole Lotta Love.

L.


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