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martedì 23 agosto 2011

Paul Kalkbrenner, Icke Wieder - Berlin Living

Bel disco. Bel disco. Bel disco. Bel disco. Bel disco. Bel disco. Bel disco. Bel disco. Bel disco. Bel disco.
Sarà che sono stato contagiato dal minimalismo nudo e crudo dell'album.
Ma è proprio un bel disco. Bel disco. Bel disco. Bel disco.
DJ Kalkbrenner abbandona con questo lavoro le emozioni e le intenzioni del suo capolavoro Berlin Calling e si dedica ad un'elettronica limpidissima.
Il risultato è una colonna sonora completamente asettica, che potrebbe suonar bene tanto alla mia festa di laurea quanto al mio funerale.
Perché è un bel disco. Bel disco. Bel disco. Bel disco.
E il minimalismo che caratterizza tutti i pezzi non è assolutamente pesante nell'ascolto; anzi permette di perdersi nell'atmosfera musicale e uscire fuori dalla dittatura sanguinaria delle lancette.
Ma la lama è a doppio taglio.
Ciò che non lo renderà un successo commerciale, ahimè, è proprio il fatto che un disco così vaporeo non può rimanere catturato dagli schemi troppo concreti della memoria.
Tanto che faccio fatica ad indicare un pezzo dell'album che mi sia piaciuto più di altri.
Come quando, a causa di qualche negroni di troppo, non ricordo la musica che ho ascoltato la sera prima in discoteca, anche se so che mi è piaciuta e mi sono divertito.
Kalkbrenner è bravo. Bravo. Bravo. Bravo.






Paul Kalkbrenner - Icke Wieder by Eric Llavaam

L.

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