Non che i dischi dance-punk non siano seri, non fraintendetemi, ma spesso hanno sonorità danzerecce e da dancefloor che più che ascoltare musica fanno saltellare e ballare. Quindi scordatevi quel Echoes (album) e quella Echoes (canzone) della sigla di Misfits. I The Rapture hanno raggiunto la maturità giusta per fare un grande album e lo dimostrano con un lavoro molto profondo: tracce lunghe e pacate, linee di basso e tastiere ipnotiche e testi ripetitivi. Lo ascolti e sembra una lunghissima ed intensa unica traccia, a dimostrazione di essere un album con un filo logico.
C'è poco da ballare in questo disco dance-punk, ma molto da godere.
La festa è finita. Comincia l'after.
P.
Best tracks: Sail Away, How Deep Is Your Love?
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