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giovedì 1 settembre 2011

Stephen Malkmus and The Jicks, Mirror Traffic (2011) - Saranno Narcos in copertina?

Se ti vedesse passare su una bicicletta ti darebbe un calcio alle ruote. Se ti incontrasse in un bar ti rovescerebbe il caffè bollente addosso. Se ti incrociasse ad un incrocio ti taglierebbe la strada.
Non è che sia un cattivo, soltanto un po' alternativo. Direbbe Stephen Malkmus sul suo disco. E anche un po' sboccato.
Un adolescente problematico che si fa sospendere dalla scuola perché ha preso a calci il distributore di merendine.
Un postino che si diverte a fare scherzi al citofono.
Semplicemente è un'altra prospettiva.
Poi, alla fine, se lo conosci bene ci diventi amico, magari te ne innamori. E scopri che è il disco più dolce e sensibile che c'è.
Oppure non lo capisci e gli dai del pazzo e disadattato.
E se sei un senatore, lascia perdere. Aveva pur bisogno di sfogarsi con qualcuno. I know what the senator wants. What the senator wants is a blowjob.

L.




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