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mercoledì 2 novembre 2011

Florence + The Machine, Ceremonials - Madre Natura è buona, Madre Natura ci ama.

Recensione breve:
Ascoltatelo e liberate l'animale che è in voi.

Recensione un po' più seria:
Guardo alcuni vecchi live dei Florence + The Machine su YouTube e rimango letteralmente folgorato da questa chioma rossa che saltella come una matta per tutto il palco.
Mi domando se un essere umano possa andare oltre a così tanto entusiasmo e passione. Perchè sì, Florence Welch non è solo una grandissima voce ma anche tanto carisma, il che fa di lei un'artista a 360°.
E no, non ho trovato una risposta alla mia domanda. Così con un po' di scetticismo dovuto alla solita solfa "ilsecondoalbumèsemprepiùdifficile" mi accingo ad ascoltare il nuovo lavoro di Florence e la sua macchina.
Pensai, prima di premere play, che mi sarei ritrovato un album identico al precedente. Quanto avevo torto.
Come detto prima, mi domandavo se si potesse andare oltre a tutto quel delirio creato da un essere umano. E così la mia chioma rossa preferita non mi dà una risposta, ma un'alternativa.
Non è più entusiasmo umano, ma puro istinto animale.
Rispetto al primo lavoro si accentuano le percussioni e diminuiscono le chitarre per far spazio ad archi e violini, aggiungendo cori di sottofondo che creano un meraviglioso paesaggio naturale. A tratti mi ricordano gli Arcade Fire (soprattutto in Breaking Down), band selvaggia per antonomasia.
Quest'album è il passaggio da umano ad animale. Selvaggio, libero, scatenato.
Non me ne voglia Leopardi, ma dopo questo ascolto non posso pensare altro che Madre Natura è benevola e ci ama. Se non altro per averci dato una selvaggia come Florence.

P.



Best Track: Shake It Out

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