Pagine

giovedì 20 ottobre 2011

Noel Gallagher's High Flying Birds - C'eravamo tanto amati.

Nel 1994 gli Oasis debuttarono con l'album Definitely Maybe, divenendo subito l'album più venduto nel minor tempo da un gruppo inglese al debutto (record battuto poi dagli Arctic Monkeys nel 2006).
L'anno successivo uscì (What's The Story) Morning Glory?, un'autentica pietra miliare della storia della musica inglese e mondiale. Due album che hanno cambiato la vita di molti. La mia compresa.
Gli Oasis con le loro canzoni divennero i portavoce della middle-class inglese, con i loro sogni e le loro ambizioni. Loro erano quelli che ce l'avevano fatta.
Poi con il tempo si sono un po' persi. Come dicono in una loro canzone: while we're living the dreams we have has children fade away.
Seguirono album mediocri (ma che comunque cavalcavano sull'onda del successo dei primi due lavori), litigi e controversie fino all'inevitabile rottura nel 2009.
Il Gallagher minore, Liam, si tenne i componenti e diede vita ai Beady Eye, mente Noel preferì lavorare a un progetto solista. Cantante contro autore.
Il risultato? Noel 1 - Liam 0.
Noel è da sempre stato l'autore principale della maggior parte dei brani degli Oasis e, non me ne voglia Liam, gli va riconosciuto il merito più grande. E infatti, come da copione, ha prodotto un album all'altezza.
Probabilmente, anzi, sicuramente il miglior lavoro fatto da un (ex)Oasis dal 1995 a questa parte. E i richiami a quel periodo non mancano certamente.
Un album nostalgico, sia per Noel sia per chi, come me, ascoltando QUEGLI Oasis sogna ancora ad occhi aperti.
Non sarà con tutta probabilità un lavoro che verrà ricordato negli anni, ma vale comunque la pena ascoltarlo, anche per un semplice tuffo nel passato.
Mentre scrivo questo pezzo, infatti, mi sto ri-ascoltando Don't Look Back In Anger. Che ci volete fare?
Nostalgia canaglia.

P.



Best track: If I Had A Gun...

Nessun commento:

Posta un commento