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sabato 23 luglio 2011

Bon Iver, Bon Iver - Silenziosamente verso il successo

E' un album casuale.
Mi spiego meglio.
Te lo ritrovi lì, spulciando sul web e sfogliando le riviste di musica. Le recensioni sono solo positive. Ed è allora che la curiosità vince.
Casualmente ti ritrovi ad ascoltarlo in qualche lettore multimediale nel computer. Son tutte lì, dieci tracce con nomi di città (alcune inventate), quasi a delineare un viaggio da percorrere durante l'ascolto.
La voce fioca e affannosa del cantante Justin Vernon è accompagnata spesso da colpi di rullante, quasi a dettare il ritmo di questo viaggio da intraprendere; mentre dove la voce è accompagnata unicamente da fiati, ottoni e arpeggi di chitarra sembra quasi che ci sia una pausa nel percorso dell'album, degli attimi di riflessione dove si ammira il paesaggio prima di ripartire verso la prossima traccia.
E' un album "invernale", per le sonorità e per i paesaggi che si immaginano durante l'ascolto (forse influenzati dalla copertina dell'album). Ascoltandolo pensi che fuori il cielo sia grigio e che abbia appena piovuto. Le strade bagnate e l'aria fredda. Forse sarebbe anche il clima ideale per ascoltarselo, ma anche in estate si lavora bene di fantasia.
Non è un album atteso, con delle aspettative, nonostante il buon esordio (Forever Emma, Forever Ago): è casuale. Un disco che non ti aspetti da un artista poco conosciuto.
Lo scorso anno Bon Iver ha collaborato alla realizzazione di My Beautiful Dark Twisted Fantasy di Kanye West, acclamato dalla critica come miglior album del 2010. E anche quest'anno potrebbe ritrovarsi davanti a tutti, ma con un ruolo da protagonista.

P.

Best track: Holocene.

1 commento:

  1. non conoscevo..invogliato ad ascolare...proprio in questo momento on air "Calgary"...da valutare...:)

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